Venerdì 8 novembre alle ore 16.30 presso la Sala Rettangolare del Coro di Notte del Monastero dei Benedettini, si terrà il secondo incontro del ciclo Letture.
Daniele Iozzia, professore associato di storia della filosofia antica presso il Disum di Catania, ci guiderà nella lettura dell’Enneade I,6 Sul bello.
Abstract
Plotino scrive il suo primo trattato quando è quasi cinquantenne, concentrandosi sul concetto di bello. È significativo che, per introdurre ai suoi lettori il suo pensiero filosofico (da lui interpretato quale mera esegesi di Platone), egli abbia scelto proprio la riflessione sul bello, che in virtù della sua capacità attrattiva forma come il dinamico «tessuto connettivo» (L.P. Gerson) del sistema filosofico plotiniano. I temi indagati nel trattato vanno dal superamento della concezione classica di bellezza quale causata dalla symmetria alla necessità per l’anima di sollevarsi alla contemplazione del bello in sé. Tale scritto ha anche avuto una forte eredità culturale, in quanto è stato letto e ammirato da alcuni Padri cristiani ed ha poi informato il platonismo rinascimentale.